"SABATO SERA" OTTOBRE 1978- FRANCO MANTOVANI

STORIA DI UN GRUPPO NATO CINQUANTA ANNI FA
I BALLERINI DI CASTELLO.

Il "Gruppo Ballerini Folkloristici Castellani" è nato 50 anni fa (1928). Come molti gruppi di questo tipo ha alternato momenti di grande
attività a momenti di pausa, di ripensamento.
Nacque spontaneamente, dalla "esigenza" di alcune persone sensibili musicalmente ed amanti delle tradizioni contadine. E dietro
questa spinta si mosse una vasta area di consenso, riaffiorarono i ricordi, i ritmi, le musiche.
In quel periodo la vita era scandita dalle attività della campagna; la musica e il ballo significavano la gioia per un buon raccolto, il
meritato riposo dopo il duro lavoro.
Anche allora vi era chi pensava al "buon tempo antico", chi si rammaricava della progressiva scomparsa di momenti di vita in comune,
ed ecco l'idea di costituire un gruppo che riproponesse certi balli e vecchie musiche.
Animatrice era la Sig.na Maria Parenti che trovava nella famiglia assai numerosa dei Casadio Loreti, meglio conosciuti come i Lungòn,
dei collaboratori ed interpreti eccezionali.
Il loro primo costume, se così si può chiamare, era l'abito da lavoro; e sembrò naturale dato che si interpretavano balli nati prendendo
lo spunto da momenti della vita rurale, copiando magari gli atteggiamenti degli animali da cortile.
Erano tutti balli imparati sull'aia di una casa contadina dove si era vendemmiato tutto il giorno, o mietuto, o sfogliato a mano il
granoturco.
Balli e musiche sono stati tramandati così di aia in aia, senza scrivere mai niente.
Quasi tutti questi balli hanno come tema il corteggiamento e lasciano ai ballerini un'ampia possibilità di atteggiamenti personali.
Di balli locali, che i vecchi del gruppo ricordano di aver visto solo nella nostra zona, vi è "la Roncastella" , un insistente corteggiamento
alla donna che si mostra poco accondiscendente ad accettarlo; " il Galletto" che prende lo spunto dal fare del gallo nel pollaio quindi
un corteggiamento"subito"dalla donna. Più raffinato invece quello della " Giga", ballo delle colline bolognesi. Nel ballo " i Bolognesi"
invece si esegue una specie di quadriglia in cui si prendono in giro i modi cittadini.
Di aia in aia, attraverso gli spostamenti dei contadini, sono giunti anche i balli di altre regioni, che sono stati adattati al carattere della
nostra gente, sono diventati più sobrii.
Si ballano ancora in certe sone "il saltarello" (ballo romano), "la veneziana" in cui la donna, volubile, cambia contunuamente il
compagno, "la Monferrina" un allegrissimo ballodel Monferrato ed il "trescone" di origine toscana.
Costituito il Gruppo, sono iniziate presto le esibizioni in fiere di paese nei dintorni di Castel S: Pietro, ma presto, per l'interesse
suscitato, gli inviti sono giunti sempre da più lontano.
Così si cambia costume. Ne viene scelto uno più raffinato che, pur rimanendo nelle tradizioni della nostra terra, si allontana da quello
iniziale.
Si va alla Fiera di Bologna, poi a Roma per festeggiare l'arrivo di ospiti stranieri. Del periodo anteguerra è anche una tourneè in
Germania, dapprima ad Amburgo al Festival Internazionale del Folklore a rappresentare l'Italia, poi a Stoccarda per la Festa dei Fiori.
Nel dopo-guerra, con una puntata anche ad Amsterdam, si sono toccate quasi tutte le maggiori città italiane: Roma, Cagliari, Milano,
Torino, Messina, Agrigento, ed altre ancora.
Tra un viaggio e l'altro anche un pò di televisione: "Campanile sera", "Incontro a Bologna", " La T.V. degli agricoltori" ed " Immagini dal
mondo".
Nel 1955, per motivi di carattre familiare, i Lungòn cessavano l'attività ed il paese veniva privato di questo complesso.
Il silenzio si kprotrae fino al 1973 quando un nostro concittadino, Carlo Varignana, con l'aiuto dell'Amministrazione Comunale,
dell'Azienda di Cura e Soggiorno di Castel S. Pietro Terme ed avvalendosi della preziosissima ed indispensabile collaborazione di uno
dei vecchi ballerini, Gino Casadio Loreti rifonda il Gruppo ampliandolo anche ai bambini e salvando così questo patrimonio culturale di
civiltà conadina che stava perdendosi nell'oblio del tempo.
Attualmente il "Gruppo Ballerini Folkloristici Castellani" è formato da 30 ballerini fra adulti e bambini, ha una propria sede, di proprietà
del Comune, e, avvalendosi della collaborazione di valenti concittadini esperti in vari campi, ha sviluppato e sviluppa, oltreal ramo
folkloristico, anche notevoli attività culturali collaterali, come ad esempio lo spettacolo di arte varia di soli bambini fino ai 14 anni già in
programma per il 13 dicembre prossimo al Teatro Astra, che ha ottunuto un notevole successo di iscrizioni.



SABATO 24 dicembre 1978 AL TEATRO ASTRA
"A RUOTA LIBERA"

GARBATO SPETTACOLO DI NATALE A CASTEL S. PIETRO

Sabato 24 dicembre, vigilia di natale, presso il cinema-teatro Astra di Castel San Pietro Terme, alle ore 15, verrà presentato in forma
ufficiale lo spettacolo "A ruota libera" che ha già avuto due anteprime in questi giorni.
"A ruota libera " è stato organizzato dal gruppo dei ballerini castellani guidati da Carlo Varignana, con il patrocinio dell'Amministrazione
comunale e dall'Azienda autonoma di cura e soggiorno di Castel San Pietro Terme.
"A ruota libera" presenta tutta una serie di garbati "quadri" per bambini proposti all'organizzazione dai protagonisti stessi: si tratta di
mini-cantanti, mini-ballerini, di scenette, di zirudèle, di balli antichi (molto bella la quadriglia presentata dai ballerini castellani guidati da
Gino Casadio Loreti), di balli moderni, di complessi musicali (da segnalare il complesso delle scuole medie guidate dal maestro Piastrelloni
ed i giovani della banda castellana guidati dal prof. Maurizio Guerra), di cori, di magia, il tutta presentato da un barbuto Babbo Natale.
Si tratta perciò di uno spettacolo vario, di una lunghezza insolita (trattandosi di oltre un centinaio di giovanissimi protagonisti),
pensato e fatto per i bambini nell'occasione del Natale, ma che, una volta realizzato, si presenta straordinariamente godibile anche per
gli adulti, anche perchè vi è escluso qualsiasi tipo di gara e di antagonismo. Particolarmente garbati sono i giovanissimi cantanti,
preparati da Angela Venturoli.
Nelle intenzioni degli organizzatori questo "A ruota libera" dovrebbe essere il primo di una serie di spettacoli da continuare nel tempo.
Sabato prossimo, al termine dello spettacolo, il Sindaco Odorici ed il Presidente dell'Azienda Nardi premieranno i partecipanti.